White Denim: D

Texas forever…
Certo che la vita è strana, alla fine sa sempre di cosa abbiamo bisogno è che a volte la nostra richiesta e la sua proposta non arrivano proprio allo stesso momento e allora non accade niente. Quando c’erano i Phish, non avevo bisogno di loro anche se la vita mi mandava segnali, ora li ascolto, ma è un’altra cosa eppure avevo fatto grandi sforzi per ascoltarli… ma niente!!! Su Neil Young ho milioni di segnali ma non credo potrò mai ascoltare più di una canzone all’anno… sono così!!! Non cercavo White Denim, sono loro che hanno trovato me… e sono strani forte!!! Non è che impazzisca per le Jam Band, ma questi ragazzotti del texas vanno oltre a qualsiasi classificazione It’s Him! sembrano gli Uncle Tupelo e i Violent Femmes insieme a Lynyrd Skynyrd. Burnished con le sue chitarre liquide vive in un mondo tutto suo sospesa tra i ’60 e i ’70 molto progressive! Anvil Everything mi ripcorda gli Who! In Street joy però c’è molto Neil Young ma potrebbe anche essere una Hit radiofonica per l’estate 2011 in River to consider ad esempio c’è il flauto di Ian Anderson, il ritmo di Paul Simon, quel modo di fare alla Dave Mattews e passaggi che odorano di Jeff Buckley così la prima volta che l’ho ascoltato sono rimasto incantato 5 minuti a guardare nel vuoto per quanto mi aveva sconvolto, stupito e sorpreso!!! Drug, a parte la durata, è progressive! Bess St. è rock ma anche jazz ma anche punk e poi è progressive!!! Is and Is and Is è stramaledettamente rock ci sono i Nirvana, i Pearl Jam rimescolati in una broda psichedelica. I ragazzi mi confondono e mi sorprendono, mi ubriacano con il loro caleidoscopio di suoni e cado in trance lisergico!!!! La country-jazz-pop-ballad finale Keys è la degna conclusione del disco più sorprendente che abbia ascoltato nel 2011! Un disco incredibile, continui cambi di ritmo, inclassificabile quanto inconsueto nella costruzione dei brani ma soprattutto di non facile ascolto! Il Texas mi sta regalando sensazioni incredibili, Band of Heathens, Dallas Mavericks e ora White Denim! Questo disco mi ha completamente spiazzato, ero impreparato a tanto ma credo che ci farò presto l’abitudine… anzi l’ho già fatta!!!