Hugh Laurie: Let them talk

Cartoline da New Orleans
Sono ipocondriaco! non riesco a vedere telefilm ispirati a casi medici dai tempi del Dottor Kildare e del Dr. Queen, ho provato con Dr. House ma nonostante il sarcasmo presente dopo ogni episodio manifestavo sintomi reali di lupus!!! Ma lui! Lui, Hugh è fantastico, un innamorato del blues, e questo Let them talk è un viaggio straordinario all’interno della musica più bella del mondo attraverso i grandi che la hanno resa quella che è. Let them talk è un Medicine show del 2011 dove gli sciroppi miracolosi sono tradotti in musica, ad ascoltarlo,  canzone dopo canzone,  mi sembra di sfogliare, un album di foto ingiallito dal tempo che, grazie alla forza di Hugh, dei musicisti che lo hanno accompagnato (Allen Toussaint, Irma Thomas, Dr. John, solo per citarne alcuni) e alla produzione di Joe Henry riprendono colore come quando all’inzio del ‘900 si era usi a colorare le foto, ogni nota una pennellata, ogni strumento un colore, ogni canzone un tonico per il corpo e per l’anima, una raccolta di storie che mi porta a camminare per le strade ed entrare nei locali fumosi e dal pregnante odore di alcol di New Orleans, città dove questa musica ha trovato linfa vitale! Ogni canzone è una emozione troppo forte, di quelle che ogni volta mi spinge sullo sterno, mi inibisce il respiro e che quando si libera dentro di me allora mi libera “il sospirone”. Amo il blues! Ma Hugh Laurie me lo sta facendo adorare, la sua rilettura dei classici di questa musica forse farà storcere il naso ai puristi del genere, ma quello che mi trasmettono queste canzoni è l’amore, la passione e la gioia che il Dr. House ha infuso dentro di esse… alla fine rimango ipocondriaco ma queste canzoni sono in grado di curare qualsiasi malattia!