Alex Dunn – Scattered Poems

Seattle, è salita alle cronache negli anni ’90 per essere stata il cuore del movimento Grunge e quindi potrebbe non essere la prima città che viene in mente parlando di country. Il 17 luglio 1897, la nave a vapore Portland attraccò a Seattle da St Michael, in Alaska, trasportando 68 cercatori che a detta dei giornali del tempo, trasportavano “una tonnellata d’oro“. In breve a quelle poche centinaia di cercatori che salpavano da Seattle ogni settimana, se ne aggiunsero migliaia provenienti da ogni luogo degli States, tutti diretti lungo un remoto fiume nello Yukon  (oggi territorio del Canada). La corsa all’oro del Klondike era iniziata e con essa arrivarono a Seattle un melting-pot di culture, di tradizioni e di musica e con esse il country!

Costretto ad una riorganizzazione forzata di Music (il programma di Apple che uso da 14 anni per acquistare e programmare musica) che mi sta obbligando a ricostruire metà della mia libreria andata perduta di punto in bianco per non so quale motivo,  fortuna ha voluto che mi tornasse in mano per caso Scattered Poems di Alex Dunn del 2018.

Dunn ha studiato violoncello e flauto alle elementari, al college suonava il basso in una band con il batterista Alex Westcoat, Sam Esecson (produttore e ingegnere di Scattered Poems) e Colby Sander (dobro, chitarra elettrica su Scattered Poems). Terminati gli studi, Dunn si è imbarcato per 10 anni su un peschereccio commerciale di salmoni nel mare dell’Alaska. 

Per riempire le lunghe giornate di viaggio, ha imparato a suonare la chitarra, lo faceva seduto su un’ancora mentre navigava in aree remote del sud-est dell’Alaska, la maggior parte delle canzoni di Scattered Poems sono state quindi scritte a bordo della nave negli ultimi sei anni.

Quando rientrava in porto correva nello studio dell’amico Sam Esecson  situato in un seminterrato nel quartiere di Ballard (il Fishermen’s Terminal nell’Interbay di Ballard che ospita centinaia di barche da pesca compresa quella nella quale Dunn era parte dell’equipaggio).

Scattered Poems, come racconta Dunn è un disco d’’amore”, amore per la madre, per la nonna, amore per la famiglia, amore per gli amanti, amore non corrisposto e amore puramente per amore. Sulla sua stracca per reggere la chitarra è riportata una frase di sua madre “amare ed essere amati è tutto ciò che c’è veramente 

Scattered Poems è un disco senza tempo, le sue canzoni potrebbero sembrare quelle tramandate da generazioni dai tempi della Gold Rush ai giorni nostri, la scrittura è semplice e proprio per questo mi affascina per la qualità e lo stile compositivo proprio della grande tradizione di musica Americana. Scattered Poems è un disco meraviglioso a partire da Colorado Lines una storia di amore, di desiderio e di redenzione dove si respira la nostalgia sulla linea musicale imposta dal violino e dal banjo sostenuti da un incalzante rullante che ricrea molto bene il senso del viaggio. Dear Mama evoca spazi infiniti, quelli che Alex trova in Colorado e Wyoming, una classica western song con un dobro a tracciarne le linee.  Scattered Poems sostenuta dal banjo che trova conforto nel fiddle è vagamente bluegrass. Will you be  incrocia l honky tonk e racconta delle sensazioni che si provano per un amore non corrisposto che trovano corrispondenza nella languida splendida pedal steel. Rattlesnake Bush è giocata tutta sulle chitarre alza il ritmo ma il sapore della country-ballad rimane. East Of The Hills presenta tutti gli elementi di una grande western-song, pedal steel, fiddle e la voce da troubadour di Alex. Norma è un up-tempo. One Step Away ha il sapore del country californiano con una buona dose di Bakersfield sound. Le ultime 4 canzoni sono intime ballate, che hanno come atto finale la toccante This All Goes Away.

Non credo si possa pretendere di più da un disco, Scattered Poems arriva dritto al cuore, 13 meravigliose canzoni scritte con l’animo puro di un grande cantautore dei tempi moderni che raccoglie l’eredità del passato, la sua storia, i sentimenti riproponendoli in maniera disarmante mettendo allo scoperto la sua grande anima regalandoci boccate d’aria salmastra,  uno sguardo ai grandi cieli blu e sconfinate praterie nelle quali perdersi con le note di questo strepitoso disco. Ascoltatelo e non potrete più farne a meno.