Kendall Shaffer – Rowdy to Righteous

C’è qualcosa di magico, caldo e speciale nel traditional country e che un ragazzo nato nel 1991 ne sia uno dei più interessanti interpreti regala speranze che la country music non possa mai finire nonostante i tentativi di music row di portarla su strade commerciali più rimunerative, c’è uno zoccolo duro in crescita che continua a credere nei valori della tradizione ed a portarla avanti a testa alta. Kendall Shaffer ha tatuati sulle braccia il logo di Hank Jr. (quello col simbolo della Ruger) e la Flying W di Waylon Jennings. Se a questo si aggiunge il suo EP di debutto, The Traditional Revival, dove i 5 pezzi contenuti ripropongono la sintesi di 20 anni di musica direi che le basi sono gettate. Come dicono gli americani “he cut your teeth” (trad. si è fatto le ossa) suonando negli ultimi 10 anni in honkytonk bar e piccoli locali, costruendosi davvero una carriera da solo, a 16 anni era già su un palco dove ha dovuto imparare sia ad usare il suo ampli, sia ad occuparsi delle trattative e dei compensi. Il suo gruppo al momento è formato, come lui li definisce: da “ragazzi stagionati” che potrebbero essere suo padre o suo nonno ma che gli danno una solidità di suono alla pari di quella di un musicista con 20 anni di esperienza alle spalle. Kendall è nativo della Luisiana, l’amore per la country music gli è stato instillato fin da piccolo e da quando suo padre gli insegnò i 3 accordi fondamentali per eseguire la maggior parte delle canzoni, non si è più fermato.

Da poco, dopo l’EP del 2018, è uscito con questo album Rowdy to Righteous dove è l’honkytonk a occupare gran parte della scena, ma trovano spazio i mid-tempo, gli up-tempo, le country ballads e un doveroso omaggio alla tradizione con Pancho and Lefty. Un disco che amo, cantato senza l’uso sfrontato e ridondante del tono baritonale ma con uno stile moderno che colloca melodie tradizionali in un contesto più attuale. Grazie a dischi come questo si possono portare le nuove generazioni a tornare ad apprezzare il country tradizionale e farlo tornare ad occupare il posto che più si merita, oltre che in vetta ai nostri cuori anche in vetta alle classifiche.