In memoria di Stevie Ray Vaughan & Jeff Healey
A pochi giorni di distanza dal 21°anniversario della morte di Stevie Ray Vaughan (27 agosto 1990) sento un fottuto bisogno di fare outing! Il 1990 è stato un anno terribile, un anno in cui la morte ha bussato alla mia porta di casa, un anno che non ha portato nulla di buono!!! Tronfio di saccenza e ottusità, barricato all’interno del mio castello di certezze, ho escluso SRV dai miei ascolti perchè… non so, Hendrix popolava le mie playlist e forse mi bastava, non ero propenso a rivisitazioni blues ma intento alla scoperta di pianeti musicali nuovi, era bianco, quindi poco credibile… non mi interessava la tecnica o la sua capacità di dare un’anima a quel legno sagomato con sei corde come Geppetto con Pinocchio, non so perchè… ma sta di fatto che con la saggezza dei 30 anni ho scoperto che questo ragazzo texano avvezzo all’alcool ed alle droghe, in alcuni momenti sorpassava perfino il maestro!!!! La rivalutazione ha contribuito a riempire lo scaffale di tutti i CD e di ascolti fiume, soprattutto dei suoi concerti… SRV è stato un grande, tra i più grandi di sempre, chiedo scusa a Stevie, a Christian, a Patrick e a tutti quelli ai quali non ho dato ascolto quando era il momento di farlo. Nella mia personale classifica di 47enne tra i più grandi chitarristi di tutti i tempi, metterei al primo posto Jimi Hendrix, al secondo Stevie Ray Vaughan e al terzo Jeff Healey, l’unico capace di tenergli testa, poche volte condivisero il palco ma quando lo fecero, amici miei fu catartico! La Fender dal 1992 produce la Stratocaster Stevie Ray Vaughan, Jeff ci ha lasciato nel 2008 a causa di una malattia agli occhi che lo aveva reso non vedente fin dall’età di un anno. Ecco amici, ora sto meglio… grazie Stevie, grazie Jeff e perdonatemi per la mia poca fede…