Black Country

Nel 1920, conclusa la prima guerra mondiale, in U.S. il Jazz era la musica predominante, il mercato radiofonico, discografico e live era al 99% costituito da musica fatta da neri ed ascoltata ed apprezzata dai bianchi. Un paio di anni dopo incominciò a farsi largo nell’area a sud degli Appalachi un suono che univa le sonorità jazz e blues con il folk ed il bluegrass. Un genere musicale senza nome al quale venne affibbiato genericamente l’appellativo di “country music“, tradotto letteralmente: musica di paese perché rifletteva la vita semplice e gli usi, i costumi e le storie della gente del sud.

I primi accenni di questo melting pot di generi si trovano a partire dal 1922 nelle canzoni di Eck Robertson, Henry Gilliland e Fiddlin’ John Carson (soprannome datogli dal Governatore della Georgia dopo che John Carson vinse per 7 volte, tra il1914 e il 1922, il titolo di “Champion Fiddler of Georgia”). Ma è solo nel 1927 grazie a Jimmie Rodgers, soprannominato non a caso,”The Father of Country Music”, che si può parlare di nuovo movimento.

Il comune denominatore di tutti gli artisti che seguirono le orme di Jimmie Rodgers era il colore della pelle: rigorosamente bianca! Fino al 1966 la musica country rimase prerogativa dei bianchi mentre il jazz era di dominio afro-americano, in quell’anno però successe un fatto strano, un tale Charley Pride di carnagione molto scura, pubblicò “Snake Crawl at Night“. 

Dopo Pride (il cui cognome sembra davvero un manifesto) altri artisti afro-americani si sono approcciati con il genere country. Si parla di percentuali attorno all’1-2% ma tanto basta per aver dato vita ad un movimento di Black Country. 

Lil Nas X è diventato un pilastro delle classifiche di Billboard da quando ha pubblicato nel 2018 “Old Town Road” che vanta al momento 1 MILIARDO e 200 MILIONI di riproduzioni su Spotify senza contare i numerosi remix tra cui quello del 2019 con Billy Ray Cyrus.

Nella puntata di oggi, dedicata al Black Country, ascolteremo i pionieri che hanno permesso con il loro coraggio a Lil Nas X di conquistare un posto di rilievo all’interno di un genere che è, e resterà comunque culturalmente e tradizionalmente radicato nei vecchi ideali bianchi.