John Henry

La Leggenda di John Henry è una delle più raccontate della storia della musica attraverso ballate, e hammer songs (canzoni cantate durante il lavoro dagli operai o dai prigionieri per rompere la monotonia). Le ballate sulla vita di John Henry contengono in genere quattro componenti principali: una premonizione di John Henry da bambino dove la guida di una macchina d’acciaio avrebbe portato alla sua morte, la leggendaria corsa contro il martello a vapore, la morte e la sepoltura di Henry e la reazione di sua moglie. Su John Henry ci sono state tante versioni della canzone originale cantata tra gli altri da Bill Monroe, Johnny Cash, Woody Guthrie, Pete Seeger e molte altre originali, costruite sulle quattro componenti di cui ho accennato sopra, scritte per narrare  la figura e l’esempio di John Henry

Nessuno sa chi sia o se sia realmente esistito, forse è una leggenda ma mi piace credere che sia tutto realmente accaduto! All’inizio del 1870, la costruzione della Chesapeake Ohio Railway tra Greenbrier e New Rivers richiese migliaia di lavoratori. La maggioranza di questi uomini erano afroamericani che emigrarono nella Virginia dell’Ovest in cerca di lavoro. I lavori per costruire la ferrovia richiedevano tanta manodopera, bassi salari, turni di lavoro lunghissimi e pericolosi. La leggenda vuole che Henry fosse a capo di una squadra di scavatori impegnati nel febbraio del 1870, alla costruzione del Great Bend tunnel in Talcott, West Virginia. Oltre 800 uomini hanno scavato un tunnel lungo 6.450 piedi attraverso la montagna costituita perlopiù da strati di scisto rosso, che tende a disintegrarsi se esposto all’aria, rendendo il tunnel un luogo pericoloso dove lavorare. Le cadute di roccia erano comuni e la morte era sempre dietro l’angolo. Con pesantissime mazze e con un trapano a mano, gli operai praticavano fori nella roccia che venivano in seguito riempiti di polvere da sparo e fatti saltare per sgretolare la roccia così da poter essere rimossa trasportandola con le carriole attraverso il tunnel. Un giorno  la compagnia ferroviaria fece arrivare un trapano a vapore per accelerare i lavori sul tunnel. Si diceva che il trapano a vapore potesse perforare più velocemente di qualsiasi altro uomo, questa macchina avrebbe tolto oltre il lavoro, anche quei pochi soldi che gli operai riuscivano a racimolare. Fu così che John Henry fece una scommessa con il capo cantiere: se lui fosse riuscito a scavare più veloce della macchina i suoi compagni avrebbero mantenuto il lavoro. La sfida era “l’uomo contro la macchina”. John Henry era conosciuto come l’uomo più forte, il più veloce e il più potente che lavorasse sulla ferrovia. Andò contro il trapano a vapore per dimostrare che il lavoratore nero potesse perforare la roccia più velocemente di quanto potesse fare il trapano. Usando due martelli da 10 libbre, uno per mano, scavò così velocemente e così forte che fece un buco di 14 piedi nella roccia, il trapano nello stesso tempo, è  stato in grado di perforare solo 9 piedi. La leggenda narra che John Henry riuscì a battere il trapano a vapore ed a vincere la scommessa salvo poi cadere e morire per lo sfinimento tanta fu la fatica e lo sforzo sostenuti salvando però, col sacrificio della sua vita, il posto di lavoro dei propri compagni che, senza il suo sacrificio sarebbero stati cacciati, soppiantati dalle macchine.

La figura titanica di John Henry ha simboleggiato i molti afroamericani che, con il sudore e duro lavoro hanno costruito e mantenuto le linee ferroviarie in tutta il West Virginia. Era un simbolo per i lavoratori neri che hanno dato la vita in queste pericolose occupazioni e divenne un simbolo per i movimenti dei lavoratori e dei diritti civili, simbolo di abnegazione, dello sfruttamento, della dignità dell’essere umano contro il degrado portato dall’era delle macchine, simbolo di orgoglio razziale e di solidarietà. Divenne con gli anni uno degli strumenti della propaganda governativa per propugnare la tolleranza razziale.

John Henry divenne un simbolo. La leggenda, raccontata attraverso ballate e canzoni di lavoro, ha mantenuto viva la storia di John Henry e dei ferrovieri neri.

John Henry ha promesso: “Se posso, Per sconfiggere questo trapano a vapore, morirò con questo martello in mano! “All’ingresso del Great Bend Tunnel, è stata eretta una statua posta alla memoria del mondo intero e di tutte le generazioni a venire di John Henry che divenne uno dei più grandi eroi popolari del mondo.