Martedì 27 Febbraio 2024

Crazy – Creed Fisher
Everybody’s Talkin’ – Leonard Nimoy
Bowling Green – Prairie Wildfire
Fifth By Noon – MarDe Brooks
Taking You Home – Andersonlane
Weed and Whiskey – Corey Smith
Useless Old Names – Eugene Tyler Band
Mountain Daughter – Presley Haile
Unspoken Thoughts – Evan Honer
Strawberry Fields Forever – The Beatles

Lunedì 26 Febbraio 2024

Country Boy (feat. George Jones & Charlie Daniels) – Aaron Lewis
Hey Cinderella – Suzy Bogguss
1976 – Alan Jackson
Louisiana – David James
Country Man – Conner Stephens & Country Worms
Right Where We Belong – Will Banister
Smoky Mountain Girl – Old Crow Medicine Show
Devil in Disguise – Town Mountain
Cheaper to Keep Her – Mickey Lamantia

Sabato 24 Febbraio 2024

The Bartender – The SteelDrivers
Ole Bartender – Jonathan Parker
Bartender’s Bible – Jeff Jacobs Band
Bartender’s Fool – Henhouse Prowlers
Good Bartender – Ronnie Dunn
Bartenders Blues – Seth Mulder & Midnight Run
Bartenders, Etc… – Dierks Bentley
Better Bartender – Jon Wolfe
Jesus & Bartenders – Daryle Singletary
Mr. Bartender – Creed Fisher

Venerdì 23 Febbraio 2024

In The Wild Outdoors – Brenn Hill
How Could I Love Her So Much – Larry Cordle
What’ll I Do with the Baby-O – Jesse Smathers
Memories of Home – Authentic Unlimited
Morning Before Long – The Steel Wheels
Your Name Don’t Rhyme With Heartache – Rick Hart
John D. McGurk’s (The Heartbeat of St. Louis) – JigJam
When I’m Not Thinking About You – The Price Sisters
Nashville in the Morning – Eric Brace & Thomm Jutz
His Voice – The Charla Freeland Band
The Lives of the Innocent – Sideline

Mercoledì 10 Maggio 2023

No Cure – Western Centuries
Your Loving Saves Me – Jaime Wyatt
Showboat Gambler – Zach Top
Worn Out Shoes – Caleb Klauder
Hey Little Darling – Zoe Muth and the Lost High Rollers
Flower Web – Screaming Trees
Mary the Night’s on Fire – The Pine Hearts
Riding the Boston and Maine – Nick Dumas
Diamond Joe – The Onlies
One More Shot – Marley’s Ghost

David Gideon – Lonesome Desert Strum

David Gideon sembra uscito da un romanzo di Jack Kerouac: in cerca di avventura, un po’ selvaggio, con tante storie da raccontare e canzoni da cantare.

Nato da genitori artisti, Gideon è cresciuto trascorrendo le sue estati alla Farm (una comune hippie, situata vicino a Nashville) dove apprese i primi rudimenti di batteria. Alla fine si diresse verso il west, dove incominciò ad esibirsi live, a lavorare come DJ, a fare il bracciante nei ranch della California del nord e infine si stabilì nella città natale di Billy the Kid, a Silver City in New Mexico.

Gideon aveva già registrato due dischi solisti autoprodotti nel New Mexico e durante il tour di promozione, è ritornato in Tennessee e si è innamorato perdutamente dei classici suoni country che si potevano ascoltare nei bar della zona di Nashville dove ha deciso di registrare Lonesome Desert Strum.

L’album cavalca il traditional country facendolo rivivere con i suoni dei nostri giorni grazie all’onnipresente pedal steel ed agli interventi del fiddle.

L’album inizia con Southwestern Skies che racconta la storia di un uomo felice di essere immerso nell’abbraccio della famiglia e del territorio che ama.

My Birthday dalle atmosfere cupe e vagamente jazzate, narra in stile crooner una storia di abbandono fatta di ricordi di bei momenti che non potranno più tornare.

Ashes nonostante il suo incedere spensierato parla della sepoltura. Gideon chiede che le sue ceneri non vengano seppellite ma sparse in luoghi per lui importanti come lo Studio B e lo Studio A di Nashville e il Ryman Auditorium, una consacrazione totale per l’amore alla storia ed alla musica country.

Moving to the Country è invece quello che promette, un up-tempo che invita a sgambettare e a tenere il tempo.

In Nice to Meet You, canta, “supino su quel vecchio trampolino, guardando le stelle, parlando dei nostri sogni e dei luoghi in cui non siamo mai stati“. Momenti di vita che in tanti sono in grado di condividere con una melodia dove ancora duettano pedal steel e fiddle.

Woman Like Her è una canzone languida un po’ decadente con il twang a sottolineare che una donna come lei è come una country song, è tra le mie preferite ed è come vorrei che fossero tutte le canzoni!

Wings of an Angel si allontana per un momento dal country per fare spazio ad atmosfere più blues dove è il riff di chitarra a catturare l’attenzione dell’intero brano. 

Lonesome Desert Strum è dominata da una chitarra western ed una blues che duettano e si intrecciano descrivendo al meglio l’anima e lo spirito dell’intero album.

Drifter è il ramingo che racconta la storia della sua vita sempre in viaggio, sottolineata molto bene dal ritmo della batteria che non lascia spazio se non per un piccolo respiro ogni tanto.

Ballad Of Crazy Horse, è una languida e splendida ballad che racconta della storia dei nativi americani.

Red Boots  in perfetto stile western swing e testimonia ancora una volta il grande amore di Gideon per la tradizione.

Moonlit Lake conclude degnamente il disco come l’ultima canzone che si ascolta alla fine della serata trascorsa in un honkytonk bar, con un bicchiere di Bourbon in mano e tanti ricordi e rimpianti nella testa.

C’è fortunatamente un risveglio ed un grande ritorno ai suoni tradizionali della musica country, quelli grazie ai quali mi sono innamorato di questo genere che negli ultimi 25 anni le etichette discografiche hanno tentato di rimpiazzare con suoni mainstream tra pop, rock, rap solo per riempire le classifiche e le proprie tasche. 

La musica country, quella vera, che è rimasta tale fino al 1997,  è sostenuta al giorno d’oggi al 90% da artisti che si autoproducono ai quali bisogna dire un doveroso enorme grazie perché stanno cercando di mantenere viva e riportare all’attenzione di tutti la Musica Country & Western tradizionale. Sostenere questi artisti è l’impegno più importante che sento e vi chiedo di assumervi.

Lonesome Desert Strum è un disco da consumare.

Million Dollar Quartet

Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Carl Perkins e Johnny Cash il 4 dicembre 1956 si ritrovarono contemporaneamente per puro caso ai Sun Record Studios di Memphis, in Tennessee. Lo studio era aperto perché Perkins voleva registrare delle nuove canzonii, Sam Phillips, per portare nuove sonorità al rockabilly, aveva inserito uno sconosciuto Jerry Lee Lewis, al piano.  In regia insieme a Jack Clement c’era Johnny Cash interessato alla registrazione. Dopo pranzo, arrivò anche Elvis Presley.

Dopo aver ascoltato per un po’ quello che stavano facendo Elvis entrò in studio e si sedette al piano chiedendo a Cash di fargli ascoltare le canzoni di Bill Monroe del quale conosceva solo Blue Moon of Kentucky… e fu così che i 4 incominciarono a suonare e cantare principalmente canzoni gospel con le quali erano cresciuti.

Jack Clement trovandosi di fronte una schiera eccezionale di musicisti pigiò il tasto REC e spinse STOP solo dopo quando Jerry Lee fece innervosire tutti mettendosi a pestare sui tasti come se non ci fosse un domani.

Phillips trovandosi di fronte a una situazione quasi surreale avvisò un quotidiano locale, il Memphis Press-Scimitar. L’articolo che apparì sulle pagine dello stesso giornale il giorno dopo portava il titolo di “Million Dollar Quartet“. 

Nel 1969, Shelby Singleton acquistò la Sun Records e si mise all’ascolto delle quasi 10.000 ore di nastro in archivio che lo portarono alla scoperta delle prime 17 tracce della Jam Session. Solo alcuni anni più tardi venne scoperto il resto.

Ad oggi sembra accertato che il materiale pubblicato contenga circa il 95% delle registrazioni contenute in tre bobine, probabilmente ne esisteva una quarta perché Cash afferma che Elvis eseguì “This Train is Bound for Glory” e “Vacation in Heaven”, ma nessuna delle due tracce è mai stata ritrovata.

In totale sono state recuperate 46 take composte da chiacchiere, risate, accenni di brani di musica country & western e gospel. 

Amarugia Ridge Runners – Midwest Millionaires

Gli Amarugia Ridge Runners sono un gruppo di cinque musicisti giovani e pieni di voglia di fare che prendono il nome dall’area protetta di Amarugia Highlands a sud di Kansas City, Missouri. I membri della band includono Clay Dahman alla chitarra e voce, Jesse Bauerle basso e voce, John Allin al banjo e all’armonica, Michael Turnbo al violino e Alan Boss alla batteria. Come tante band di folk, country e bluegrass sono così fortemente legati alle loro origini e alle loro tradizioni da voler trasporre nel nome il luogo, la storia ed il folklore nei quali sono cresciuti. Midwest Millionaires è il loro secondo album che fa seguito a Soles of My Shoes, è un disco vero, sincero come quelli che si facevano 30 anni fa, 12 brani per 50 minuti di full immersion in un mondo meraviglioso fatto di storie e musica di uno stile di vita che si respira ancora a pieni polmoni nella provincia americana.
If I Hit the Lotto predispone subito all’ascolto delle successive 11 tracce dicendo immediatamente come stanno le cose… banjo, violino e armonica riassumono gli ingredienti della loro musica fatta di Bluegrass, country, blues e honky tonk elementi che troveremo in tutte le canzoni.
I’m the Best e Texas sono ballads che si possono ascoltare a fine serata scolando l’ultimo sorso di birra dentro un honky tonk bar che si sta man mano svuotando.
Gettin’ Right Ain’t Always Wrong e The Drink propongono elementi di una classic country song
I’ve Seen the Devil ha una armonia da rock ballad adagiata su un mid tempo tipicamente western.
Mamas Greens ha una caratterizzazione più bluesy calata su una classic ballad
I’ve Fallen in Love Again sembra materializzarsi da un altra epoca.
For You I Yearn dall’incedere indolente è invece contestualizzata nel nostro tempo, un accenno di distorsione sulla chitarra ed il violino e l’armonica a cucire il tessuto armonico.
Let Your Love Come Home si distacca da tutte le altre per come è concepita e costruita ed è un lancio per l’elettrica The Only One Out There, una canzone che riporta il suono delle chitarre negli anni ’80 del rock.
When Leaving’s On Her Mind è una languida ballad che chiude degnamente il il disco.

Tutti hanno collaborato alla scrittura della musica anche se è Clay che scrive la maggior parte dei testi. In generale l’album presenta almeno la metà dei brani degni di nota facendoci apprezzare una giovane band che suona quello che più gli piace con uno spirito libero e con tanta voglia di fare. Il disco si presenta davvero genuino questo rappresenta un pregio ma anche un difetto, quello di aver utilizzato per quasi la totalità dei brani sempre gli stessi strumenti. A lungo andare risulta un po’ ripetitivo ma apprezzo la voglia e l’intenzione della band di far suonare sempre tutti su tutto, aggiustando il tiro e col crescere dell’esperienza gli Amarugia Ridge Runner sono una band da tenere sotto stretta osservazione.

10 Cent Stranger – When you move on

Ci sono luoghi leggendari, incantati e magnifici, luoghi dove sono nate storie e leggende che hanno riempito l’immaginario della mia infanzia, luoghi dove le tradizioni e la musica sono compagne di vita, luoghi sperduti in mezzo a praterie sconfinate sotto i cieli blu, spazzati dal vento ed abitati da persone che hanno tante storie da raccontare. I Ten Cent Stranger raccontano le storie musicali del Wyoming e dalle persone che abitano questi spazi selvaggi.

La band si è formata nel 2015 cercando un modo per sopravvivere al lungo e rigido inverno di Laramie, all’inizio come side project acustico di musicisti già in altre band, poi divenendo qualcosa di sempre più stabile, attirando fin da subito l’attenzione del pubblico grazie ad una serie di show nella scena locale e regionale.

Le canzoni di questo loro disco d’esordio When you move on, sono nate perlopiù dalla vena cantautore del cantante/chitarrista Bob Lefevre, e sono sbocciate grazie alla bellissima voce di Laniece Schleicher e le dolci armonie vocali di Elianna Paninos.

J Shogren alla chitarra resofonica e Jack Clarendon al violino completano le armonie del suono di Ten Cent, mentre la sezione ritmica composta da Shawn Hess al basso e Mike Krupp alla batteria fornisce il saldo scheletro all’intera band.

Il fatto di provenire da esperienze diverse, da età differenti e da ascolti musicali tra i più vari, ha fatto si che il suono della band risulti vario ed articolato e sorprendentemente unico.

L’album è quanto di più vero e sincero abbia ascoltato negli ultimi tempi, sono canzoni che riscaldano il cuore e l’anima a volte malinconico e solitario a tratti gentile ed energico. 

10 Cent Stranger ci catapultano in mezzo a praterie sconfinate con il volto accarezzato dalle splendide melodia e dal vento di Laramie e sono stracolme della resilienza della gente del Wyoming. Le canzoni sono costruite alla perfezione sullo stile classico delle country songs partendo da una chitarra acustica, ma sono spruzzate di modernità e di tante diverse colorazioni musicali, dove sono il fiddle e il dobro a tessere una melodia sulla quale si rincorrono le meravigliose armonie vocali che sono un tratto unico e distintivo della band. Melodie magistrali e testi mai scontati, anzi molto ricercati, sono l’imprinting del songwriting dell’album, dato dall’autore principale Bob Lefevre.

Rest Easy è una tra le più belle canzoni del 2021, When You Move On, Sink & Drown To Need a Thing riscrivono in chiave moderna le classiche costruzioni delle country ballads.  Ballate malinconiche come Remembrance, Where You Been? e Follow You Down hanno una potenza ed una energia indescrivibile grazie alle armonie vocali che mi ricordano tanto le prime Indigo Girls. Oh My ha un solo di fiddle finale dal sapore Irish, che è lo stesso gusto di sonorità che, unita alla western music, si respira in Like the Sea. La conclusiva Sandstone raccoglie in una sola canzone tutta la musicalità, la poesia e la carica positiva che la musica dei 10 Cent Stranger è in grado di regalarci. Qui si può apprezzare al meglio la splendida ed evocativa voce di Laniece che a tratti mi ricorda la Natalie Merchant ai tempi dei 10.000 Maniacs.

Gli eventi dell’ultimo anno sono stati fondamentali per Lefevre nella scrittura dei testi; spazi sconfinati e isolamento, la perdita dei contatti con le persone e i luoghi… andare avanti cercando di rimanere uniti, questo, insieme alla musica fa di When you move on un disco meraviglioso, una delle cose migliori di questo 2021.

Summer Dean – Bad Romantic

A detta della stessa Summer, tradizione vuole che le ragazze della provincia del Texas insegnino a scuola, lavorino in banca o in tribunale, poi si sposino, facciano dei figli, abbiano qualche cane, muoiano felici e vengano sepolte accanto ai loro mariti. Ma per Summer la vita non è questa. A 40 anni ha lasciato il suo lavoro da insegnante elementare, che ha svolto per 10 anni, ha rinunciato alla classica casa con la staccionata bianca, ha incassato i soldi che sua madre aveva messo da parte come dote per il matrimonio e li ha utilizzati per realizzare il suo album di debutto ed ha  investito la sua vita interamente nella musica country.

La musica di Summer Dean è radicata nel twang e nel classic country. Cresciuta nelle zone rurali del Texas, appartiene alla quarta generazione di allevatori di bestiame, ha sviluppato una connessione unica con la sua terra di origine e con la musica, sua grande compagna in una piccola città, costruendo fin dalla sua infanzia le basi per il suono delle sue canzoni.

Dean ha costruito il suo pubblico on the road, promuovendosi da sola e suonando in bar e ballroom, accumulando esperienza e diventando piano piano un perfetto animale da palco.

Bad Romantic è stato registrato al Niles City Sound, uno studio analogico nell’area di Fort Worth.

La canzone che apre il disco Picket Fence porta alla mente Merle Haggard, la successiva You’re Lucky She’s Lonely, scritta e cantata con Colter Wall, è una languida ballad che ci catapulta in tempi passati all’interno di una sala da ballo fumosa col pavimento ricoperto di terra e segatura. Can You Hear Me Knocking è un classico outlaw style del quale Waylon Jennings andrebbe orgoglioso. Bad Romantic ci porta ai confini col Messico, e il fiddle svolge la maggior parte del lavoro insieme ad una chitarra Mariachi. Blue Jean Country Queen è un altro brano che porta in primo piano la pedal ed invita a scendere in pista per un classico ballo in linea. A Thousand Miles Away è una dichiarazione d’amore alla strada scritta insieme a Matt Hillyer di Eleven Hundred Springs.

in Hey Mister emerge prepotentemente il western swing di Bob Wills, uno dei suoi ascolti preferiti dell’infanzia. L’altro grande amore da piccola di Summer è stato il Texas Waltz che ritroviamo in Distracted. Come preannuncia il titolo stesso con Yes Ma’am, He Found Me In a Honky Tonk tocchiamo un altro tema classico della musica country. Three Timin Game è un mid-tempo sostenuto da una favolosa pedal steel. L’album si conclude con una classic ballad dal titolo Dear Caroline, una canzone che parla del Dust Bowl e dei pericoli di un eccessivo sfruttamento della terra.

Bad Romantic è un grande disco, ascoltandolo sarà difficile non innamorarsi della musica country e di Summer Dean.