Nashville & Backbones – Haul in the nets

Da Rimini a Nashville… solo andata!!! Ho seguito la gestazione di questo disco, canzone dopo canzone ascoltandole live, sentendole cambiare, maturare, crescere, mutare… e averlo ora tra le mani, nel bellissimo e curatissimo digipack, è un po’ come tenere tra le braccia un nipotino a cui ho imparato ad affezionarmi e a voler bene ma che mai avrei pensato di trovarlo già così cresciuto e maturo. Haul in the nets, diciamolo subito, è un disco di Americana dove le voci di Michele, Marcello e Matteo sono lo strumento principale, una rara miscela sapientemente e perfettamente dosata di crema pasticciera, dolce, calda………..

The Tallest Man On Earth – There’s No Leaving Now

Un lungo caldo abbraccio Non so perchè… sarà uno stato d’animo differente, una sensibilità diversa o solo semplicemente il bisogno inconscio di ascoltare canzoni come quelle contenute nel nuovo disco di The tallest man on earth che mi fanno pronunciare la seguente frase: Bellissimo! Sporco quanto basta, uso essenziale degli strumenti, la voce con tante sfumature in più e melodie straordinarie… questo disco è un piccolo gioiello! Rimango immediatamente abbagliato da To Just Grow Away, è un rifugio, è un abbraccio è un sorriso, è consolatoria è una grande carezza è un toccasana per il corpo e lo spirito. Revelation………..

Roberto Diana – Raighes Vol. 1

L’alfa e l’omega della vita Come è possibile non innamorarsi di così tanta bellezza? ditemelo voi!!! Quanta poesia e ricchezza possono contenere quelle sei corde di chitarra??!?! Quante immagini possono evocare? Orizzonti sconfinati nei quali spaziare e trovare tutta la bellezza di queste 8 composizioni. Roberto Diana è un artista tutto tondo, con le sue chitarre dipinge, scolpisce, scrive, rende tangibile la musica, rende reali i sogni e materializza l’inimmaginabile. Il cuore si riempie di emozioni e accelera il suo battito, l’anima si distacca dal corpo e si lancia in volo abbandonandosi al fluire incessante di note, di sfumature di………..

Ron La Salle – When Hellbounds Meet Angels

Smile… Ron is back!!! Risentire la voce di Ron dopo 10 anni di assenza è sempre una emozione! When Hellbounds Meet Angels è un bel disco nel quale la voce graffia come un tempo e le 10 canzoni che lo compongono vanno dirette a trovare le radici della musica Americana. Il Blues incontra il Country e in alcuni brani il Jazz vi passa attraverso e le canzoni sgorgano semplici ed immediate lasciando veramente poco tempo per pensare. Sin della title-track, Ron racconta della sua vita, di come sia cambiata ritrovandosi inaspettatamente single intorno ai 40 anni e il discorso ritorna………..

Dark Pony – Suburban Serenade, vol. 1

Le ricette del buon umore di Jon Ci sono dei dischi che entrano nella mia vita improvvisamente magari arrivando dentro una busta gialla multiball col timbro United States Postage, ci sono dei dischi che inserisco nel MacBook e che dalla prima nota mi infondono uno stato di benessere generalizzato, ci sono dei dischi che sanno apparire nei momenti più impensati e che contestualmente all’aumento della temperatura, al sole che splende in cielo e alla neve che se ne sta andando sono una benedizione divina… e c’è un disco che è tutto questo… Suburban Serenade, vol. 1 di Dark Pony!!!

Cesare Carugi – Here’s To The Road

Le strade secondarie di Cesare Tra Marina di Cecina ed Austin, in un luogo che non esiste sulla carta geografica… è li che si trova Cesare Carugi, suoni puliti, voce che non tradisce la provenienza nostrana e 11 songs che regalano grandi momenti di musica. Cesare è uno di noi, compagno di cammino nostro e di tutti i musicisti che lo assecondano in questa sua opera prima sulla lunga distanza. Il disco ci porta a percorrere strade musicali conosciute ma non scontate perchè oltre gli echi del passato Cesare aggiunge quel tanto di suo che rende queste 11 canzoni uniche………..

Miami and the Groovers – Good Things

Ho ri-visto il futuro del rock’n’roll! Spesso mi capita di pensare che il meglio della  musica, del cinema, dello spettacolo sia lontano da me, dall’Italia, da Rimini e tante volte questo mi porta a negare anche l’evidenza dei fatti! Che i M&TG siano degli amici ha a volte condizionato il mio giudizio sulla loro musica nel bene e nel male. Questa volta ho ascoltato senza pensare chi e da dove… perché tante volte non riesco e vedere il bello e il buono che ho vicino perché troppo impegnato a cercare un ipotetico bello purché abbastanza lontano….mmmhhh… in poche parole… in Italia………..

Musikanto – Sky Of Dresses

Autumn breeze La chimica che porta ad innamorarsi di un disco credo sia la stessa che porta ad innamorarsi di una donna… certo è che se mi innamorassi di donne con la stessa frequenza con la quale mi innamoro dei dischi mia moglie non ne sarebbe per niente felice, fortunatamente le “cotte” sono solamente musicali ed in questo ultimo periodo ne ho avute veramente tante! L’ultima in ordine cronologico è per Musikanto! mi rendo conto che ultimamente vengo attirato dalle cose semplici, complice forse l’età e l’avvicinarsi dell’autunno… si perché questa musica è di quella che mi suscita voglia di………..

The Horrible Crows – Elsie

Mea culpa… Allora… potrei dire “capolavoro”, “il nuovo Springsteen è tra noi”, unirmi ai cori unanimi che inneggiano questo Elsie ma non ce la faccio proprio così, per la terza volta lo rimetto daccapo… per riascoltarlo, per convincermi che sbaglio. Tutti ne dicono un gran bene… mi ripeto che ci deve essere qualcosa che mi sfugge, qualcosa che non riesco a cogliere, mi resetto e mi predispongo per il quarto ascolto, libero da preconcetti, lasciando che la musica venga a me e mi innondi, senza ostacoli e barriere… salto Last rites e riparto da Sugar. Song ruffiana ma già sentita,………..

Wilco – Whole love

Surprise, surprise!!! Gli Uncle Tupelo mi hanno cambiato la vita! Nel senso che hanno saputo inventare una miscela di suoni incredibile. Dal momento loro scioglimento in poi, ho seguito con la stessa dedizione le carriere separate di Jeff Tweedy e Jay farrar rimanendo però più legato al suono di quest’ultimo e se dovessi scegliere tra un concerto in contemporanea di Wilco e Son Volt, sceglierei Son Volt tutta la vita… Sono un conservatore? non saprei, forse si… ma ad ogni uscita discografica dell’uno e dell’altro mi domando come sarebbe intrigante se le loro sensibilità musicali potessero ancora una volta fondersi………..